
Quartieri di Napoli: mappa, storia e cosa vedere
Intro: Scopriamo insieme la magia e la diversità dei quartieri di Napoli, dalla storia del centro storico alla bellezza di Posillipo.
Il 6 gennaio 1779, re Ferdinando IV ordinò che la città di Napoli fosse ripartita in 12 quartieri, dove in ognuno risiedesse un giudice della Gran Corte Criminale, per la sicurezza dei cittadini.
Già nel 1792, Napoli contava 1400 strade con relative denominazioni e numeri civici, questo può dare l’idea della necessità di avere una divisione interna per favorire la tutela pubblica.
Le mille sfumature della città diventano ancora più comprensibili passeggiando tra i suoi quartieri, ognuno con la propria storia e le proprie peculiarità topografiche, folkloristiche e geografiche.
Col passare degli anni, i 12 quartieri di Napoli divennero 31, pur non avendo nessuna funzione amministrativa, ma più che altro per una denominazione in uso nel linguaggio quotidiano.
Attualmente, Napoli si divide in 10 municipalità con relativa autonomia amministrativa rispetto al comune.
Facciamo una passeggiata tra i vari quartieri per vederne le caratteristiche principali e le bellezze turistiche.
Il Centro Storico, patrimonio dell’Unesco
Il centro storico di Napoli, del quale vi ho già parlato nell’articolo “Cosa vedere a Napoli in un giorno” e “Cosa vedere al centro storico“, è patrimonio dell’Unesco ed è senza dubbio il punto di partenza migliore per andare alla scoperta della città.
Nella lista dichiarata dall’Unesco, rientrano le zone di Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Porto, Pendino, Mercato, Chiaia, San Ferdinando, Stella, San Carlo all’Arena, San Lorenzo e Vicarìa, una parte delle colline del Vomero e Posillipo.
Il cuore del centro storico racchiude ben 27 secoli di storia ed è costituito dai decumani, strade che attraversano la città da est a ovest, parallele tra loro, create in epoca greca – alla fine del VI secolo a.C.
I 3 decumani si dividono in:
- superiore: coincide con via Anticaglia;
- maggiore: conosciuto come via dei Tribunali;
- inferiore: chiamato Spaccanapoli, poiché divide nettamente la città.
In questa zona, potrai respirare la Storia – con la S maiuscola – di Napoli, tra monumenti, musei e tradizione.
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Oppure visita il centro storico di Napoli: il Cristo velato nella Cappella Sansevero, le Sette opere della Misericordia del Caravaggio e la Cappella del Tesoro di San Gennaro nel Duomo di Napoli. Clicca qui.
Per visitare i quartieri di Napoli non ti basterà una sola giornata, quindi leggi anche “Dove dormire in città” e scegli l’alloggio più adatto alle tue esigenze.
Chiaia, il quartiere più elegante
Chiaia è il quartiere più elegante della città, non solo architettonicamente, ma anche come movida e shopping.
In questa zona si concentrano numerosi locali e negozi di lusso, recentemente hanno iniziato ad aprire anche molti lounge bar con una vasta offerta di aperitivi.
Passeggiare in questo quartiere è una delle cose da fare quando si è in città, partendo da via Chiaiaper proseguire per via Filangieri, vico Cavallerizza a Chiaia e vico Belledonne.
Dal quartiere di Chiaia si arriva fino al Lungomare Caracciolo, dal quale si può godere dell’imponente vista del Vesuvio e di Castel dell’Ovo: un panorama imperdibile!
Puoi scoprire via Chiaia e i suoi dintorni dal sedile della bicicletta, noleggiandola per un’intera giornata in modo da poter impostare il tuo itinerario al tuo ritmo. Clicca qui.
Quartieri Spagnoli, folklore e mistero
Quando si visitano i quartieri di Napoli, c’è una zona che incute sempre un po’ timore, poiché viene descritta come pericolosa.
Sto parlando dei Quartieri Spagnoli e, più nel dettaglio, di quelli di San Ferdinando, Avvocata e Montecalvario.
Nel XVI secolo, vennero costruiti degli edifici per ospitare le guarnigioni militari spagnole, che dovevano reprimere le rivolte dei cittadini partenopei.
Prima era considerata una zona pericolosa, oggi è stata riqualificata e ospita la fermata Toledo della metropolitana, tra le più belle al mondo, tanti ristoranti e pizzerie e alcuni mercatini ortofrutticoli.
Mi sento di consigliarti questa zona se vuoi respirare la parte autentica e folkloristica della città.
Il mistero? Beh, in un rifugio antiaereo non aperto al pubblico, si dice ci sia ancora l’alcova di una donna che si prostituiva in tempo di guerra. Sarà vero?
Visita il mercato della Pignasecca e ammira gli incredibili panorami del golfo di Napoli. Recati ai quartieri spagnoli e fermati presso il Castel Nuovo. Clicca qui.
Rione Sanità: Catacombe e Capodimonte
Il Rione Sanità è famoso per aver visto la nascita del celebre Totò ed è tra i quartieri di Napoli più genuini.
Adoro questa zona perché si può ammirare il Palazzo dello Spagnolo e si possono visitare il Cimitero delle Fontanelle, le Catacombe di San Gennaro, le Catacombe di San Gaudioso e le Catacombe di San Severo.
Una scoperta continua della città sotterranea, ma non solo!
Percorrendo Corso Amedeo di Savoia, si raggiunge il Museo e Real Bosco di Capodimonte, un luogo che amo e al quale ho dedicato un articolo.
Visita uno dei quartieri più particolari di Napoli con una guida locale per entrare in contatto con le credenze locali, approfondendo la tua comprensione del carattere peculiare della cultura napoletana. Clicca qui.
Vomero e la sua zona residenziale
Il quartiere del Vomero, situato sulle colline di Napoli, è una zona residenziale di grande fascino.
La sua posizione è agevolmente raggiungibile grazie alla metropolitana, alle tre funicolari e alla strada panoramica Via Aniello Falcone.
Il Vomero si distingue per la sua eleganza e lo stile Liberty, con viali alberati, panorami mozzafiato, boutique e ristoranti di alta classe.
Le strade pedonali e a traffico limitato offrono un’esperienza di shopping unica, mentre il maestoso Castel Sant’Elmo e la Certosa di San Martino regalano una vista spettacolare sulla città.
Tra le attrazioni da non perdere nel quartiere del Vomero ci sono la Basilica Pontificia di San Gennaro ad Antignano, la Villa Floridiana, il Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina e il Mercatino di Antignano.
Posillipo e i suoi splendidi panorami
Posillipo è uno dei quartieri di Napoli più affascinanti, grazie alla presenza di ville storiche e paesaggi mozzafiato.
Dalla collina arriva al mare e separa il Golfo di Napoli da quello di Pozzuoli ed è la zona dove si trova anche Villa Rosebery, una delle tre residenze ufficiali del Presidente della Repubblica Italiana.
Ammira il meglio di Napoli in un tour guidato panoramico dei principali punti della città, tra i quali la meravigliosa terrazza di Posillipo. Clicca qui.
Quartieri di Napoli: quali sono gli altri
Questi sono i quartieri principali, tuttavia come ho già detto, Napoli è divisa in 10 municipalità:
- Municipalità 1: Chiaia, Posillipo e San Ferdinando;
- La Municipalità 2: Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, San Giuseppe e Porto;
- Municipalità 3: San Carlo all’Arena e Stella;
- La Municipalità 4: San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale e Zona Industriale;
- Municipalità 5: Vomero e Arenella;
- Muncipalità 6: Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio;
- La Municipalità 7: Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno;
- Municipalità 8: Piscinola, Marianella, Chiaiano e Scampia;
- Municipalità 9: Soccavo e Pianura;
- La Municipalità 10: Bagnoli e Fuorigrotta.
Ecco una mappa dei quartieri che potrebbe esservi utile:

Spero di avervi dato tutte le informazioni necessarie per orientarvi in città.


2 commenti
Jo
Ciao Sara,
Verremo a Napoli per 4 giorni, uno dei quali dedicato interamente a Pompei. Siccome alloggiamo a Pendino e ci stiamo documentando sul centro storico e i posti da visitare obbligatoriamente, ma anche per capire come godercelo e viverlo al meglio.
Volevo dirti che oltre alle canzoni di Liberato il tuo blog è la guida migliore che abbiamo trovato finora. 😉
Complimenti
Jo
Sara
Ciao Jo, grazie mille per i complimenti, non sai quanto mi rendano felice.
Per qualsiasi informazione, chiedi pure 🙂