Catacombe San Gennaro
Napoli

Catacombe di San Gennaro a Napoli

Intro: Le Catacombe di San Gennaro sono tra i percorsi sotterranei più affascinanti della città. Scopriamo insieme perché e cosa vedere!

A Napoli il rapporto con i defunti è molto sentito ed anche molto particolare, poiché è fatto di una vera e propria compresenza di sacro e profano.

Ti ho già parlato della Catacombe di Napoli e del Miglio Sacro, ma in questo articolo approfondirò uno dei luoghi più suggestivi della città: le Catacombe di San Gennaro.

Devi sapere innanzitutto che il dialogo con i defunti e i santi, soprattutto con San Gennaro, è un rituale per i napoletani: dalle richieste di grazie minori alle intercessioni più importanti, il legame ruota intorno alla fede.

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Catacombe di San Gennaro: cosa vedere

Le Catacombe di San Gennaro sono divise dall’attuale manto stradale attraverso sono 100 gradini e scendendoli ti porteranno a visitare due livelli non sovrapposti con ambienti molto ampi, realizzati grazie all’estrema lavorabilità del tufo della collina di Capodimonte.

Probabilmente, il nucleo originario era il sepolcro di una famiglia gentilizia del II sec. d.C., che in seguito donò gli spazi alla comunità cristiana.

Dopo la deposizione delle spoglie del primo patrono di Napoli, Sant’Agrippino, a partire dal IV secolo d.C. iniziarono i lavori di ampliamento.

La realizzazione della basilica ipogea fu dedicata a lui ed era costituita da:

  • un’unica navata scavata nel tufo;
  • una sedia vescovile ricavata dalla roccia;
  • un altare in pietra con un’apertura, dal quale i fedeli potevano vedere e toccare il santo.

Nella Basilica Ipogea di Sant’Agrippino viene celebrata la messa tutt’oggi!

Attorno a questa basilica, si è sviluppata la catacomba inferiore, che ospita il vestibolo con una vasca battesimale, fortemente voluta dal vescovo Paolo II.

La catacomba superiore ha origine da un sepolcro del III secolo d.C. e conserva alcune delle primissime pitture cristiane del sud Italia e il vestibolo decorato nel cosiddetto stile pompeiano.

L’ampliamento di questa zona iniziò quando furono deposte le spoglie di San Gennaro nel V secolo e il luogo divenne meta di pellegrinaggi senza sosta.

Le due opere visibili di questa espansione sono sono la maestosa Basilica Adjecta e la Cripta dei Vescovi.

Affreschi

Uno degli affreschi più interessanti e ben mantenuti è quello della famiglia di Theotecnus, con la moglie Ilaritas e la piccola Nonnosa, databile all’inizio del VI secolo.

Altro affresco di rilevanza è quello di Bitalia e Cerula, databile intorno al V-VI secolo d.C., che raffigura due donne con codici evangelici.

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Catacombe di San Gennaro e società dell’epoca

Queste Catacombe sono importanti perché hanno la capacità di trasportare il visitatore indietro nel tempo, coinvolgerlo con un fascino antico e misterioso e riuscire a mostrargli uno spaccato dell’epoca, grazie allo studio delle tombe.

Ammirando i diversi tipi di sepoltura e le loro caratteristiche, potrai intercettare le tombe dei ceti sociali più umili e differenziarli dalle sepolture di persone più facoltose.

Catacombe di San Gennaro: orari e biglietti

L’ingresso delle Catacombe di San Gennaro è adiacente alla Basilica dell’Incoronata del Buon Consiglio a Capodimonte.

Gli Orari di apertura e chiusura sono:

  • Dal lunedì ala domenica dalle 10:00 alle 17:00.

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Come arrivare

La soluzione più comoda è la metropolitana:

  • Linea 1: scendere alla stazione Museo e prendere una delle linee autobus: 168, 178, C63, R4 fino alla fermata Basilica Incoronata – Catacombe San Gennaro;
  • Linea 2: scendere alla stazione Cavour, arrivare al Museo Nazionale a piedi e prendere una delle linee autobus: 168, 178, C63, R4 fino alla fermata Basilica Incoronata – Catacombe San Gennaro.

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