Quartieri di Napoli: Spaccanapoli
Napoli

Centro storico di Napoli: cosa vedere e cosa fare

Intro: Il centro storico di Napoli è il più grande d’Europa ed è ricco di storia, cultura, tradizione e folklore. Scopriamolo insieme nel mio itinerario a piedi!

Passeggiando per il centro storico di Napoli, patrimonio UNESCO dal 1995, verrai catapultato in un viaggio a ritroso nel tempo. Tra monumenti, palazzi storici e siti archeologici, si susseguono secoli di storia, dalla Magna Grecia all’epoca borbonica.

Napoli offre attrazioni storiche e luoghi di interesse da esplorare in un giorno, seguendo un itinerario a piedi. In questo itinerario turistico ti indicherò monumenti, musei e chiese nel centro storico.

La tradizione e l’autenticità di Napoli sono evidenti nei suoi vicoli, che raccontano secoli di storia e ogni periodo ha lasciato un’impronta distintiva.

📌 Per orientarti al meglio e non sentirti spaesato, ti consiglio di prenotare un Tour Gratis del Centro Storico in questa pagina. Fai attenzione, però, ad alcuni dettagli:

  • i free tour non hanno un prezzo fisso, ma è il singolo partecipante che, alla fine dell’attività, paga l’importo che considera opportuno in base al proprio grado di soddisfazione;
  • non si ammettono prenotazioni per gruppi di più di sei persone. Se siete un gruppo più grande, ti consiglio di prenotare il tour privato di Napoli in questa pagina.

Scopri con me il centro storico di Napoli, il più vasto in Italia e fra i più grandi d’Europa!

Dove si trova il centro storico di Napoli: mappa

Il centro storico è una delle parti più turistiche della città, anche perché in questa zona sono racchiusi tantissimi monumenti e luoghi di interesse conosciuti in tutto il mondo.

L’area si trova circoscritta ad ovest da Via Toledo e Via Pessina, a sud da corso Umberto, ad est da Via Carbonara e a nord da Piazza Cavour e via Foria.

Le strade e le piazze principali del centro storico di Napoli sono:

  • Decumano superiore (Via Sapienza, Via Pisanelli, Via Anticaglia);
  • Decumano maggiore (da Piazza Miraglia a Via dei Tribunali);
  • Decumano inferiore (da Piazza del Gesù a Via San Biagio dei Librai).

Oltre alle famose e turistiche Via Duomo, Via San Gregorio Armeno, Via Costantinopoli, Piazza Bellini, Piazza Dante, Piazza del Gesù, Piazza San Domenico Maggiore e tutte quelle comprese in Spaccanapoli.

Ecco la mappa del mio itinerario a piedi nel centro storico di Napoli, partendo dal Duomo. Prenderai la metro solo per l’ultima tappa da visitare, quando sarai arrivato a Port’alba.

Cosa visitare nel centro storico di Napoli

monumenti da visitare nel centro antico di Napoli sono tantissimi, quasi infiniti direi. Anche chi ci vive, scopre ogni giorno qualche novità.

Questo percorso turistico inizia dal Duomo di San Gennaro.

Duomo di San Gennaro

Centro storico di Napoli Duomo di Napoli

Uno dei luoghi più suggestivi da visitare a Napoli è il Duomo di San Gennaro, considerando anche che l’ingresso è libero

Percorrendo la navata destra, troverai la più grande cappella della Chiesa, nonché quella più ricca di tesori preziosi, quella del Tesoro di San Gennaro.

Proprio sotto l’altare c’è la rinascimentale e marmorea cripta di San Gennaro, dove sono conservate le famosissime ossa del santo.

Il Museo del Tesoro di San Gennaro, invece, è aperto tutti i giorni in orario continuato:

  • Dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 16:30 – Entrata possibile fino alle 16:00;
  • Il Sabato e nei giorni festivi dalle 9:00 alle 17:30 – Entrata possibile fino alle 17:00

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Napoli Sotterranea

Napoli Sotterranea

Dal Duomo, imbocca Via dei Tribunali e raggiungi l’ingresso di Napoli Sotterranea, un complesso di gallerie e cavità sotterranee che si estende sotto il centro storico.

Le sue origini risalgono all’epoca greca e romana, quando furono scavate le prime cavità per l’estrazione di pietra tufacea, un materiale utilizzato per la costruzione.

Nel corso dei secoli, queste cavità sono state ampliate e riutilizzate per vari scopi, tra cui rifugi durante le guerre, depositi, acquedotti e luoghi di culto cristiano.

Per saperne di più leggi il mio articolo su uno dei posti da visitare più suggestivi di Napoli.

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San Gregorio Armeno

Centro storico Napoli San Gregorio Armeno

Spesso quando ci si trova nel centro storico di Napoli, la prima domanda che viene fatta dai turisti ai residenti è: Come si arriva a San Gregorio Armeno?

Bene, uscito dal tour guidato di Napoli Sotterranea, sarai proprio di fronte a San Gregorio Armeno, la famosa via dei presepi.

Percorrendola tutta, ammirerai i bellissimi presepi con pastori fatti a mano dagli artigiani. Il più famoso è senza dubbio Ferrigno, che oltre a quelli tradizionali, realizza anche caricature di personaggi famosi.

Questa strada – simbolo di cosa vedere al centro storico di Napoli – deve il nome alla Chiesa di San Gregorio Armeno, una delle più antiche di Napoli.

Risale all’VIII secolo, quando le suore basiliane furono costrette a lasciare l’Armenia a causa delle lotte tra cristiani favorevoli e contrari alla venerazione delle immagini sacre. Trasferitesi a Napoli, fondarono il Monastero dedicato al loro santo, San Gregorio Armeno, appunto.

Il Chiostro del complesso monastico è davvero suggestivo, così come le Scala Santa, a sinistra dell’altare maggiore, costruita per le penitenze delle suore che dovevano risalirla in ginocchio ogni venerdì di marzo.

All’interno della Chiesa c’è anche un’altra scala che ricorda la vita monastica delle suore di clausura, perché è quella di ingresso al Monastero.

Ai lati dell’entrata principale ci sono due porticine, unici mezzi di comunicazione delle monache di clausura col mondo: le ruote.

La Ruota degli Esposti

Uno dei posti da visitare nel centro storico, tra quelli unici al mondo, è la Ruota degli Esposti.

La ruota del Monastero veniva utilizzata per il passaggio di cibo, abiti, lettere e… bambini. La Ruota degli Esposti della chiesa di San Gregorio Armeno, infatti, era un modo per lasciare alla cura delle suore i neonati orfani o nati in famiglie troppo povere per occuparsene.

Ti dice nulla il fatto che, a Napoli, il cognome più popolare sia Esposito?

Ebbene sì, i bambini non riconosciuti e lasciati nelle varie Ruote degli Esposti, prendevano il cognome da queste.

Proseguendo via San Gregorio Armeno ti ritroverai sul decumano inferiore all’altezza di San Biagio dei Librai.

Piazzetta Nilo

Corpo di Napoli

Passeggiando da San Biagio dei Librai fino a Piazza San Domenico Maggiore, non dimenticare di guardare attentamente alla tua destra, perché ad un certo punto incontrerai il “Corpo di Napoli“.

Si trova proprio nell’omonimo Largo ed è la statua del dio Nilo, rinvenuta nel XV secolo e collocata lì. Per saperne di più, leggi il mio articolo su Spaccanapoli!

monumenti a Napoli ti abbracciano, per questo non dimenticare mai di guardarti intorno e in lato, perché tra chiese e palazzi storici, il centro antico non ti deluderà

Poco più avanti sarai in piazzetta Nilo, dove vedrai la Chiesa di Sant’Angelo a Nilo e potrai ammirare al suo interno un’opera di Donatello: il sepolcro rinascimentale del Cardinale Rinaldo Brancaccio.

È uno dei monumenti scultorei più importanti presenti in città e fu realizzata a Pisa tra il 1426 2 1428 da Donatello e inviata poi a Napoli via mare.

Piazza San Domenico Maggiore

Centro storico Piazza San Domenico Maggiore

Sei a Spaccanapoli, il decumano che divide nettamente in due la città e ti sembra di aver scoperto tantissimi luoghi di interesse da vedere?

Sei solo all’inizio! Preparati a proseguire perché ci sono ancora tanti posti da visitare nel centro storico.

Eccoti arrivato a Piazza San Domenico Maggiore, che prende il nome dall’omonima chiesa alle spalle dell’obelisco di San Domenico, posto proprio al centro.

Questo obelisco fu eretto per volere dei napoletani come ringraziamento per essere scampati ad un’epidemia di peste.

Nei secoli questa piazza ha assunto vari ruoli, da quelli commerciali a quelli politici, senza dimenticare quelli occulti, data la vicinanza alla Cappella San Severo, che con il suo Cristo Velato è un altro simbolo di cosa vedere al centro storico di Napoli!

Questa piazza è contornata da importanti edifici nobiliari, anche contigui allo slargo:

  • Saluzzi di Corigliano;
  • Palazzo di Sangro;
  • Carafa della Spina;
  • Palazzo Petrucci.

Piazza Del Gesù e il Monastero di Santa Chiara

Piazza del Gesù

Continuando a passeggiare per Spaccanapoli, arriverai a Piazza del Gesùsimbolo del centro storico della città.

La piazza è interamente pedonale e prende il nome dall’ononima Chiesa, con la caratteristica facciata in bugnato a punta di diamante.

C’è una targa che indica la motivazione per la quale il centro storico di Napoli è patrimonio dell’umanità:

Si tratta di una delle più antiche città d’Europa, il cui tessuto urbano contemporaneo conserva gli elementi della sua storia ricca di avvenimenti. I tracciati delle sue strade, la ricchezza dei suoi edifici storici caratterizzanti epoche diverse conferiscono al sito un valore universale senza uguali, che ha esercitato una profonda influenza su gran parte dell’Europa e al di là dei confini di questa.
(UNESCO)

La piazza ruota attorno all’obelisco centrale dell’Immacolata ed è contornata da palazzi nobiliari:

  • Pignatelli di Monteleone;
  • Palazzo delle Congregazioni;
  • Palazzo Professa, oggi liceo “Eleonora Pimentel Fonseca”.

Una volta in questa zona non potrai esimerti da una visita allo stupendo Monastero di Santa Chiara (anche solo da fuori vale la pena). È la più grande chiesa in stile gotico della città ed è il sepolcreto ufficiale dei Borbone.

Ha ben 4 chiostri, ma quello che più amo è il Chiostro delle Clarisse, conosciuto come Chiostro Maiolicato.

Chiostro Santa Chiara

È una delle poche testimonianze barocche del complesso monastico, perché rimase completamente immune al bombardamento del 1943, che distrusse buona parte dell’adiacente basilica.

Il chiostro ha un bellissimo porticato, delle pareti con affreschi di storie francescane e muretti decorati con riggiole con paesaggi.

È attraversato da 64 pilastri maiolicati con figure di fiori e frutta e ci sono panchine maiolicate con scene campestri e mitologiche, sulle quale fermarsi a godere dell’atmosfera suggestiva del luogo.

Piazza Dante e Port’Alba

Centro Storico Piazza Dante

Arrivato fin qui sono certa che avrai gli occhi pieni di bellezza, il cuore innamorato e… lo stomaco che inizia a farsi sentire.

Cosa vedere nel centro storico di Napoli, ma anche cosa mangiare!

Da Piazza del Gesù risali via San Sebastiano, conosciuta come via dei Musicisti perché ricca di negozi di strumenti musicali e vicina al Conservatorio.

Dopo averla risalita tutta, alla tua sinistra scorgerai un arco: sei a via Port’Alba, dove troverai le pizzerie con le “pizze a portafoglio”, quelle che pieghi in 4 e mangi in mano.

La più famosa pizzeria in questa via è ovviamente L’Antica Pizzeria Port’Alba“: qui le pizze a portafoglio sono ottime e gustose. 

Prendi anche un coppettiello di frittura di zeppole, frittatine, panzarotti e scagnuzielli (triangoli di polenta fritta). Posso assicurarti che in questo modo farai un lauto pranzo.

Via Port’Alba è famosa per i suoi edifici settecenteschi e per le numerose librerie. Troverai bancarelle che vendono libri usati a prezzi da sogno.

Passeggiando arriverai a Piazza Dante. Voltati un attimo verso la via appena percorsa, così da poter ammirare una delle antiche porte della città di Napoli: Port’Alba.

Maschio Angioino, Piazza Plebiscito e Metro Toledo

Toledo

Se non sei ancora stanco di cosa vedere al centro storico di Napoli, allora da Piazza Dante prendi la metro, direzione Garibaldi e scendi alla fermata Municipio.

Uscendo potrai ammirare lo stupendo Maschio Angioino. Imbocca Via Vittorio Emanuele e passerai proprio davanti al Teatro San Carlo.

Sei ormai a Piazza Trieste e Trento, accanto a Piazza Plebiscito e lì c’è il Gambrinus. Fermati a prendere il caffè, perché vale davvero la pena godere dell’atmosfera.

Se ne avessi voglia, lascia poi uno scontrino di un caffè pagato nell’enorme macchinetta del caffè che trovi all’ingresso, avrai così regalato un caffè a qualcuno: è la tradizione napoletana del caffè sospeso.

“Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo…” – Luciano De Crescenzo

Il caffè sospeso è un’usanza napoletana, ma anche una filosofia di vita. Dopo aver sorseggiato la bevanda nera in tazza bollente, prosegui per via Roma e sulla destra troverai la Galleria Umberto I.

Questo è un ingresso secondario della galleria realizzata tra il 1887 e il 1890, perché quello principale affaccia di fronte al Teatro San Carlo.

Hai voglia di un dolce partenopeo, vero?

Bene, perché qui potrai fermarti al chiosco La Sfogliatella Mary e mangiare la Sfogliatella, riccia e frolla. Ti consiglio di assaggiare anche il Babà, mordilo ad occhi chiusi per assaporare tutta la sua bontà!

Proseguendo via Roma arriverai alla metro di Toledo, una delle più belle al mondo. Prendila in direzione Garibaldi e scendi alla fermata Garibaldi.

Come raggiungere il centro storico di Napoli dalla stazione

Questo percorso turistico potrebbe iniziare anche con una passeggiata a piedi dalla stazione di Piazza Garibaldi, imboccando il Corso Umberto I. Conosciuto come “Il Rettifilo” è una lunga strada ricca di negozi a prezzi economici.

Proseguendo per circa 1 km arriverai a Piazza Nicola Amore, conosciuta come “Piazza Quattro Palazzi“: dovresti impiegarci una ventina di minuti.

Sulla destra c’è via Duomo e risalendola raggiungerai il Duomo di San Gennaro da dove iniziare l’itinerario nel centro storico.

Se non ami camminare molto a piedi, dalla stazione Garibaldi, puoi prendere la Metro linea 1 e arrivare alla fermata “Duomo”.

Dove mangiare al centro storico di Napoli

Trattoria da Nennella

Il centro storico di Napoli è un vero e proprio paradiso per gli amanti del cibo. Dalle pizzerie storiche alle trattorie tipiche, dai ristoranti raffinati allo street food, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Se tu fossi indeciso, io ti consiglio di prenotare un tour gastronomico napoletano, che inizia con un autentico caffè e una sfogliatella. Prosegue verso la Galleria Umberto I, con una pausa per taralli nzogna e pepe, accompagnati da birra o vino. Continua con la ricerca della migliore frittatina di pasta e un assaggio del famoso ragù napoletano. Si conclude con un babà e un caffè, seguiti da una visita alla Pignasecca per un assaggio finale. L’escursione termina dopo quattro ore in piazza del Plebiscito.

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Indipendentemente da dove sceglierai di mangiare, sono sicuro che ti godrai la tua esperienza culinaria a Napoli!

Dove alloggiare nel centro storico di Napoli

Il centro storico di Napoli è un’ottima scelta se desideri visitare la città a piedi e vivere la sua atmosfera unica.

Se non sai dove dormire a Napoli, puoi leggere il mio articolo nel quale troverai le zone migliori dove alloggiare e scoprirai gli alloggi che ti consiglio nel centro storico!

Spero che tutte le mie informazioni su cosa vedere al centro storico di Napoli ti siano utili e ti aiutino a goderti al meglio la città. Se avessi qualche dubbio, lascia un commento e ti aiuterò come meglio posso.

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