
Via Duomo a Napoli: la strada dei musei e dell’arte
Intro: Scopri Via Duomo a Napoli, la “Strada dei Musei”: un itinerario unico tra arte, storia, cultura e tesori nascosti nel cuore della città.
Passeggiare lungo Via Duomo è come sfogliare un libro di storia scritto sulla pietra, dove ogni passo ti racconta qualcosa di Napoli.
Situata nel cuore del centro antico, questa iconica arteria lunga circa 1200 metri – l’antico Cardo Maior romano – ospita una delle più alte concentrazioni di musei al mondo.
Qui il tempo si ferma e si mescola: tra palazzi storici, chiese e collezioni d’arte, si attraversano secoli di cultura in pochi minuti.
L’iniziativa “Via Duomo Strada dei Musei”, promossa dalla Regione Campania, ha reso possibile un vero e proprio viaggio museale a cielo aperto, che parte dal Museo Civico Filangieri fino al Museo Madre, passando per capolavori come il Tesoro di San Gennaro, il Cartastorie, il Pio Monte della Misericordia e il suggestivo Complesso dei Girolamini.
Ogni tappa è un’emozione diversa: dall’arte barocca alle installazioni contemporanee, dalla spiritualità secolare alla memoria scritta nei documenti.
Il tutto incorniciato dal fascino autentico di una città dove la cultura è ovunque.
Via Duomo non è solo una strada, è un’esperienza sensoriale, un percorso pensato per chi vuole scoprire l’anima vera di Napoli attraverso il suo straordinario patrimonio artistico e culturale.
Scopriamo insieme il percorso della “Strada dei Musei”!
Di cosa parlo in questo articolo
- Via Duomo, la Strada dei Musei: itinerario e mappa
- 1. Museo Civico Filangieri
- 2. Chiesa di San Severo al Pendino
- 3. Complesso Monumentale dei Girolamini
- 4. Museo del Tesoro di San Gennaro
- 5. Museo Diocesano nel Complesso Donnaregina
- 6. Museo MADRE
- 7. IlCartastorie
- 8. Pio Monte della Misericordia
- 9. Stazione Duomo – Linea 1 Metropolitana
Via Duomo, la Strada dei Musei: itinerario e mappa
Per aiutarti a pianificare al meglio la tua visita, ho preparato una mappa digitale interattiva dell’itinerario, scaricabile gratuitamente a questo link.
In questo modo, avrai tutte le informazioni sempre a portata di mano sul tuo smartphone, anche offline.
1. Museo Civico Filangieri

Il Museo Civico Gaetano Filangieri rappresenta la prima tappa di un itinerario culturale lungo Via Duomo.
Fondato nel 1882 e aperto al pubblico nel 1888 per volontà di Gaetano Filangieri Principe di Satriano, erudito collezionista e organizzatore culturale, con l’obiettivo di rendere accessibile a tutti il suo prezioso patrimonio artistico.
Il museo ha sede nel quattrocentesco Palazzo Como, una rara testimonianza dell’architettura rinascimentale a Napoli, tanto da ricordare stilisticamente i palazzi fiorentini Strozzi e Medici.
Gli ambienti, progettati dallo stesso Filangieri, coniugano eleganza e funzionalità, tra scale elicoidali, vetrate neorinascimentali e una scenografica Sala Agata con lucernario.
Un’interessante peculiarità del Palazzo Como, noto anche come il “Palazzo che cammina”, è legata ai lavori di allargamento di Via Duomo nel 1880: l’antica facciata fu spostata di circa venti metri per allinearsi al nuovo asse viario.
Oggi il museo custodisce oltre 3.000 oggetti: maioliche, porcellane, armi e armature, medaglie, pastori del presepe napoletano, una biblioteca con 30.000 volumi e una pinacoteca con opere di Luca Giordano, Mattia Preti, José de Ribera e altri maestri.
Biglietto
Prenota il tuo biglietto per il Museo Filangieri in questa pagina, compreso della Cappella e Museo Tesoro di San Gennaro.
2. Chiesa di San Severo al Pendino

Anche se non è un museo nel senso stretto, la chiesa sconsacrata di San Severo al Pendino è una tappa imprescindibile lungo Via Duomo.
Questo luogo affascinante affonda le sue radici nel sottosuolo, dove sono ancora visibili fondamenta greche e romane, testimonianza delle sue origini antichissime.
Nel corso dei secoli ha avuto diverse funzioni: da luogo di culto medievale a sede dell’Archivio di Stato nel 1818, fino a diventare rifugio antiaereo durante la Seconda Guerra Mondiale per gli abitanti di Forcella e Via Duomo.
Dopo il terremoto del 1980, è stata completamente restaurata e oggi vive una nuova vita come spazio espositivo polifunzionale gestito dal Comune di Napoli.
All’interno, tra altari settecenteschi in marmi policromi, monumenti funebri cinquecenteschi e una cornice architettonica suggestiva, si svolgono mostre, spettacoli ed eventi culturali.
San Severo al Pendino è il simbolo della capacità di Napoli di reinventare i propri spazi storici, mantenendoli vivi e accessibili.
Una tappa da non perdere lungo la Strada dei Musei, alla scoperta dell’anima più autentica, stratificata e sorprendente della città.
3. Complesso Monumentale dei Girolamini

Il Complesso Monumentale Girolamini rappresenta un’oasi di pace e cultura, una delle tappe imperdibili della Strada dei Musei di Napoli.
Fondato tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, il complesso è composto da una maestosa chiesa barocca, due raffinati chiostri, una celebre biblioteca storica e una prestigiosa quadreria.
Dopo anni di chiusura, la Chiesa dei Girolamini ha finalmente riaperto al pubblico e può essere visitata, per lasciar vivere un’esperienza mistica tra altari seicenteschi, decorazioni raffinate e un’atmosfera sospesa nel tempo.
La riapertura della chiesa rappresenta un segnale importante per la valorizzazione di questo luogo storico, in attesa che anche il resto del complesso torni pienamente fruibile.
La biblioteca, con oltre 160.000 volumi, e la quadreria, con opere di artisti come Luca Giordano, Battistello Caracciolo e Federico Zuccari, restano momentaneamente chiuse per restauro, ma continuano a custodire un patrimonio culturale inestimabile.
La visita alla chiesa dei Girolamini consente di assaporare la profondità spirituale e artistica di Napoli, e rappresenta una preziosa occasione per esplorare uno dei gioielli storici più affascinanti di Via Duomo.
4. Museo del Tesoro di San Gennaro

Situato sotto i portici del Duomo, il Museo del Tesoro di San Gennaro è uno scrigno di inestimabile valore artistico e devozionale, strettamente legato alla storia e all’identità della città di Napoli.
La sua origine è connessa al voto solenne che il popolo napoletano fece a San Gennaro il 13 gennaio 1527, durante una grave minaccia di guerra, peste e carestia.
L’atto del voto, ancora oggi custodito nel museo, impegnava i napoletani a erigere la cappella più bella del mondo se il santo avesse protetto la città.
San Gennaro rispose positivamente e la Cappella del Tesoro fu costruita, con la creazione di un museo per custodire le offerte votive.
Il percorso di visita è un’esperienza abbagliante, tra gioielli, statue e dipinti firmati da artisti come Luca Giordano e Aniello Falcone. Tra le opere più significative, spicca la Mitra di Matteo Treglia, un capolavoro che pesa 18 kg e incastona 3694 pietre preziose.
La visita consente di accedere anche alle Sacrestie, finalmente aperte dopo oltre quattro secoli.
Il Museo del Tesoro di San Gennaro custodisce uno dei tesori più importanti al mondo, paragonabile a quello della Corona d’Inghilterra, e rappresenta una testimonianza di devozione popolare e arte seicentesca.
Biglietto
Prenota la tua visita guidata alla Cappella e al Museo Tesoro di San Gennaro in questa pagina!
5. Museo Diocesano nel Complesso Donnaregina

Il Complesso Monumentale Donnaregina – Museo Diocesano di Napoli è un’affascinante fusione di arte, storia e religiosità.
Inaugurato il 27 ottobre 2007, il museo si estende su circa 3000 mq e ospita oltre 400 opere di celebri artisti come Luca Giordano, Aniello Falcone, Andrea Vaccaro, e Mattia Preti, raccontando l’evoluzione dell’arte religiosa a Napoli dal periodo medievale al barocco.
L’edificio è composto da due chiese: la Santa Maria Donnaregina Nuova, barocca, e la Santa Maria di Donnaregina Vecchia, gotica.
Nella parte gotica è possibile ammirare il Monumento funebre della regina Maria d’Ungheria di Tino di Camaino e un ciclo di affreschi giotteschi attribuiti alla scuola di Pietro Cavallini. Il museo offre anche mostre temporanee.
6. Museo MADRE

Il Museo Madre – Museo d’arte contemporanea Donnaregina, rappresenta una tappa fondamentale lungo Via Duomo, dedicata alla promozione dell’arte contemporanea.
Fondato dalla Regione Campania, il museo occupa l’ottocentesco Palazzo Donnaregina, ristrutturato dall’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira.
Con 7.200 mq di spazi espositivi, il MADRE ospita installazioni permanenti di artisti italiani e internazionali.
Il palazzo, acquistato dalla Regione nel 2005, è un esempio di stratificazione storica, risalente al XIII secolo, quando ospitava il monastero svevo di Santa Maria Donnaregina.
Il museo offre anche una biblioteca, una mediateca, un bookshop/caffetteria e un ampio programma di eventi e attività didattiche.
Tra le opere esposte si trovano pezzi di artisti di fama internazionale come Jeff Koons, Andy Warhol, Mimmo Paladino e Michelangelo Pistoletto, spesso installati nei cortili e sulla terrazza del palazzo, che offre una vista spettacolare su Napoli.
Il MADRE è un punto di riferimento per l’arte contemporanea e si propone di unire la tradizione storica della città con le espressioni artistiche più moderne.
7. IlCartastorie
Spostandosi da Via Duomo a Via dei Tribunali, si trova il Palazzo Ricca, sede di ilCartastorie – Archivio Storico del Banco di Napoli, un museo inaugurato nel 2016 per valorizzare il vasto patrimonio dell’Archivio Storico.
Custodendo documentazione economica e storica dal 1573, l’Archivio si estende su circa 80 chilometri di scaffalature, con centinaia di migliaia di scritture legate alla storia del Banco di Napoli.
Un elemento distintivo di questa collezione è la precisione delle “causali di pagamento”, che raccontano dettagli su opere d’arte, eventi storici e la vita quotidiana di Napoli nel corso dei secoli.
Il percorso museale include un coinvolgente percorso multimediale chiamato “Kaleidos“, progettato da Stefano Gargiulo e Kaos Produzioni, che permette ai visitatori di esplorare storie attraverso suoni, immagini e interazioni innovative.
Il museo ha ottenuto prestigiosi premi come il Premio UE per il patrimonio culturale / Europa Nostra Awards 2017.
La sua sede storica, il Palazzo Ricca, rappresenta un punto fondamentale per scoprire la storia economica, sociale e artistica di Napoli, facendo de ilCartastorie una tappa imprescindibile.
8. Pio Monte della Misericordia

A pochi passi da Via Duomo, percorrendo Via dei Tribunali, si trova il Pio Monte della Misericordia, un’istituzione caritativa fondamentale per la città di Napoli, fondata nel 1602.
Il palazzo, che ospita il Pio Monte, è un vero e proprio scrigno di storia, con un imponente scalone monumentale e l’Archivio Storico-Biblioteca che conserva secoli di tradizione napoletana.
La principale attrazione del Pio Monte è senza dubbio il celebre dipinto di Caravaggio, “Le Sette Opere di Misericordia”, un capolavoro che rappresenta le sette opere di misericordia con una forza espressiva unica, simbolo della connessione tra cielo e terra, miseria e nobiltà.
Accanto a questa opera straordinaria, il museo ospita anche lavori di altri grandi artisti, come Luca Giordano, Mattia Preti, e Francesco De Mura.
Dal 2019, il Pio Monte ospita una mostra permanente dell’artista contemporaneo Jan Fabre, arricchendo ulteriormente la sua offerta culturale.
Con la Quadreria, la Sezione di arte contemporanea, e l’Archivio storico, è un luogo che fonde storia, arte e carità, rappresentando un tassello essenziale del patrimonio culturale napoletano.
Biglietto
Prenota il tuo biglietto combinato per il Pio Monte della Misericordia e il Tesoro di San Gennaro in questo sito!
9. Stazione Duomo – Linea 1 Metropolitana
La Fermata Duomo, linea 1 della metropolitana di Napoli, fa parte del progetto Stazioni dell’Arte, una delle più straordinarie iniziative artistiche, che trasforma la metro in un vero e proprio museo a cielo aperto.
La discesa alle banchine è un viaggio di 40 metri, un tunnel di luci che attraversa le fasi del giorno, ideato da Massimiliano e Doriana Fuksas.
Le pareti sono tappezzate da esagonali geometrie multicolori, dall’azzurro dell’alba al blu della notte, creando un’atmosfera quasi surreale.
L’opera non è solo visiva, ma ha portato alla luce anche reperti archeologici: durante gli scavi sono emersi i resti dell’antico tempio dei Giochi Isolimpici. Questo ritrovamento porterà alla creazione di un museo, dove i reperti saranno visibili grazie a una cupola di vetro.
Come detto, Via Duomo si propone come un percorso pedonale unico dove poter scoprire reperti millenari e capolavori contemporanei lungo la Strada dei Musei, vivendo un’esperienza culturale ricca e diversificata.
Spero che questo mia articolo ti aiuti a pianificare un itinerario a piedi, che possa coinvolgerti ed emozionarti. Se avessi dubbi o domande, non esitare a lasciare un commento.

