Torrone dei morti
Campania,  Napoli

Torrone dei morti a Napoli: dove comprarlo e ricetta

Intro: Il Torrone dei Morti a Napoli, conosciuto come ‘O Murticiell, è un lingotto di cioccolato morbido ripieno di nocciole. Scopriamo la sua storia, la ricetta e dove comprarlo in città!

In molte zone della Campania, soprattutto a Napoli, nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre è tradizione regalare e comprare per se stessi il torrone dei morti.

In città, questo lingotto di cioccolato morbido e cremoso ripieno di nocciole intere è conosciuto come ‘O Murticiell, date le sue sembianze a forma di bara.

Molti pensano sia proprio questo a dargli il nome, che in realtà deriva da un’usanza popolare antica di donarlo ai defunti per “addolcire” il loro passaggio nell’aldilà

In passato (in alcune famiglie ancora oggi) si credeva che il defunto tornasse in visita ai parenti nella notte tra l’1 e il 2 novembre, quindi non era inusuale trovare pietanze ad accoglierlo.

Con il tempo, questa tradizione si è mischiata alla festività americana di Halloween, creando per grandi e bambini, una sorta ponte culturale tra due paesi differenti.

Torrone dei Morti e Halloween: cosa unisce le due tradizioni

La festività americana di Halloween si è diffusa in Italia in tempi recenti.

Quando i bambini napoletani hanno iniziato a chiedere “Dolcetto o Scherzetto”, qualche nonno ha sorriso ripensando alla sua infanzia.

Sembra che fino alla prima metà del Novecento, come raccontato anche da Matilde Serao ne “I Mosconi”, ci fosse l’usanza per i bambini di andare in giro per la città con una scatolina di cartone a forma di bara, in dialetto conosciuta come il “tavutiello”.

Sopra era rappresentato un teschio ed era presente una fessura come quella dei salvadanai. I bimbi chiedevano confetti con questa filastrocca:

“Signurì ‘e mourte, sott ‘a pettola che ‘nce puorte e ‘nce puote ‘e cunfettielle, signurì ‘e murticielle”.

Due realtà così diverse, quella americana e quella napoletana, unite dalle tradizioni popolari. Io lo trovo affascinante!

Dove comprare il torrone dei morti

Troverai il dolcissimo lingotto in tantissime cioccolaterie e pasticcerie napoletane, ma dove trovare il migliore torrone dei morti?

Considerando che oltre ad una forte bravura in pasticceria, Napoli preserva anche tanti bravissimi Mastri Cioccolatieri, avrete l’imbarazzo della scelta.

Scopriamo insieme i miei posti del cuore!

Gay Odin

Gay Odin può essere definita un’istituzione del cioccolato napoletano.

Artigiani del cioccolato da oltre un secolo, io adoro il “cioccolato foresta”, i cremini e i “cioccolatini nudi”, ma durante la commemorazione dei defunti è il torrone il protagonista delle vetrine.

Troverete il torrone dei morti esposto per gradazione e gusti, da quello classico con nocciole al fondente con pistacchi, da quello al sapore di cassata a quello con le noci, da quello gianduia con granella di pistacchio a tantissime altre combinazioni.

Il prezzo è un po’ più alto della media, ma vale la pena comprare almeno uno di questi tra i migliori torroni a Napoli.

Gallucci

La fabbrica del cioccolato Gallucci, situata nel Rione Sanità a via Cisterna dell’Olio, è un’altra istituzione napoletana da oltre 110 anni.

Anche in questo caso adoro i “cioccolatini nudi”, una vera bontà, tuttavia non farei a meno neanche del loro torrone.

I gusti proposti oltre il classico sono molto vari: ricotta e per, uvetta al rum, marzapane, scorzetta d’arancia candita e tantissima frutta secca.

Il torrone cioccolato fondente e marron glacé è una vera tentazione, così come cioccolato bianco noci di Sorrento e fichi caramellati oppure cioccolato bianco, frutta secca salata e crema nocciola.

Posso assicurarvi che il vostro palato vi ringrazierà di questo contrasto salato, dato da arachidi, pistacchi e mandorle, con il dolce del cioccolato.

Carraturo

Siamo al Corso Garibaldi, nella storica pasticceria Carraturo, in città dal 1837, conosciuta soprattutto per le sfogliatelle.

Durante la commemorazione dei defunti la vetrina si riempie di torroni morbidi al cioccolato dai gusti più disparati, come cassata, stracciatella, caffè e gianduia.

Tuttavia Carraturo è famoso per il suo torrone al pepe, dove il morbido cioccolato lascia spazio alla croccantezza del torrone al miele con mandorle con l’aggiunta del pepe nero.

Un gusto molto particolare, inusuale e piacevole!

Scaturchio

Scaturchio, in piazza San Domenico Maggiore, è un’altro re delle sfogliatelle.

Anche qui, all’inizio di novembre, la scelta di torroni diventa molto varia: gusti come limone e marron glacé, caffè, cioccolato fondente con nocciole e cioccolato a latte.

Una tentazione particolare è di colore rosa: il torrone alla fragola, fatto di marzapane con ciliegie candite, avvolte nel cioccolato bianco.

Il sapore è extra dolce, per chi ama la pasta reale.

Dolce Idea di Gennaro Bottone

Ti consiglio di fare un salto anche alla Dolce Idea di Giovanni Bottone, in via San Liborio alla Pignasecca.

Tra gli artigiani del cioccolato da oltre 30 anni, propone torroni con cioccolato al latte e nocciole, gusto gianduia, castagna, cassata, caffè, gusto bacio, pistacchio e cremino.

Prova anche la variante cereali con cioccolato al latte e riso soffiato, non ha la consistenza delle nocciole, ma è adatto ai palati più delicati.

Pasticceria Vincenzo Bellavia

La pasticceria Vincenzo Bellavia in piazza Arenella è famosa per i suoi dolci, soprattutto per la bontà della cassata siciliana e della pastiera.

Avrete l’imbarazzo della scelta per i torroni: pistacchio, marron glacé, gusto cassata, cioccolato bianco con nocciole, al gusto Benevento e torrone al gusto Nutella.

Pasticceria Poppella

Famosa per il Fiocco di Neve, la Pasticceria Poppella in via Arena alla Sanità propone anche degli ottimi torroni.

I torroni dei morti variano dai tradizionali torroni al cioccolato con nocciole ai gusti più bizzarri come Galak, Mars, Kinder Cereali, Duplo e Oreo.

Io adoro il torrone al pistacchio, ma per andare oltre gli schemi della pasticceria tradizionale, qui troverete anche la novità del torrone con pan di spagna, noci e albicocche.

Cioccolateria Silva

La Cioccolateria Silva all’Arenaccia, in via Camillo Porzio, è sede di Mastri cioccolatieri da quasi cento anni.

La lavorazione del cioccolato avviene ancora nel laboratorio sul retrobottega e per la festa dei morti vengono proposte più di 20 varietà di torrone: Kinder, caffè del nonno, Oreo, Lion, Cereali Nesquik e i torroni tradizionali.

Buonissimi i torroni al gusto gianduia e quello al Ferrero Rocher, con copertura di cioccolato croccante con noccioline, sfoglia di wafer e cuore di crema al cioccolato con nocciola al centro.

Il mio preferito è il torrone al gusto Fiesta, con un cuore dal sapore della celebre merendina e il cioccolato al rum.

Bar Pasticceria Bella Vita

Tra le proposte innovative e varie combinazioni di torrone dei morti, il Bar Pasticceria Bella Vita in Corso Garibaldi, all’angolo con piazza Carlo III, è una tappa meritevole.

Troverete un ottimo torrone classico con cioccolato a latte e nocciole avvolto in uno strato di cioccolato fondente, quello bigusto e il torrone farcito con pezzi di wafer oppure con le noci.

Assaggiate il torrone al limone con cioccolato bianco e deliziose gelée al limone oppure a stracciatella con gocce di cioccolato fondente.

Torrone dei Morti: ricetta napoletana

Come dite? Non riuscite ad essere a Napoli nel periodo in cui si vende questa delizia?

Niente paura, ecco per voi la vera ricetta napoletana del torrone dei morti, per provare a farlo a casa.

Ingredienti

  • Cioccolato fondente 300 grammi;
  • Cioccolato bianco 500 gr;
  • Crema spalmabile alle nocciole 400 grammi;
  • Nocciole intere spellate 300 gr.

Procedimento

Tritate 100 grammi di cioccolato fondente per scioglierlo a bagnomaria.

Versate il cioccolato fuso in uno stampo da plumcake di misura alla base 22×8 cm, in superficie 26×11 cm e con un’altezza di 7,5 cm.

Stendete con un pennello da cucina il cioccolato fuso su tutta la superficie dello stampo per rivestirla interamente e mettetelo a raffreddare in frigo per circa 30 minuti.

Appena sarà solido fate sciogliere altri 100 grammi di cioccolato fondente a bagnomaria e versatelo nello stampo.

Ripetete l’operazione precedente per creare un nuovo strato di cioccolato e riponete di nuovo in frigorifero a rassodare per almeno 30 minuti.

Nel frattempo sminuzzate finemente il cioccolato bianco, mettetelo a sciogliere a bagnomaria e versatelo in una ciotola capiente a cui unirete la crema spalmabile alle nocciole.

Aggiungete in ultimo le nocciole intere sgusciate. Estraete lo stampo dal frigorifero e versate il composto ottenuto.

Livellatelo con una spatola e riponete in frigorifero per almeno 5 ore, coprendo lo stampo con un foglio di carta di alluminio, che non tocchi il composto.

Trascorso il tempo, la superficie dovrebbe essere ben soda. Fate sciogliere a bagnomaria i restanti 100 grammi di cioccolato fondente e versateli sopra al torrone.

Spennellate il cioccolato su tutta la superficie e riponetelo in frigorifero per altri 30 minuti, quando lo prenderete, incidete con un coltellino il cioccolato a filo del bordo dello stampo e capovolgete.

Avete ottenuto il vostro torrone dei morti fatto in casa, che si conserva per una settimana, ma vi assicuro che lo mangerete in meno tempo.

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