
Palazzo Reale Napoli: storia, orari e biglietti
Intro: Il Palazzo Reale di Napoli è uno dei luoghi di interesse da visitare assolutamente, perché ti permetterà di immergerti nella storia della città. Scopriamolo insieme!
Quando sentirete parlare dei monumenti più famosi da visitare a Napoli, uno dei primi ad essere nominati sarà il Palazzo Reale.
Questo luogo ha visto tra le sue mura avvicendarsi storie e personaggi, re, regine e nobili e ne ha di cose da raccontare!
Costruito nel 1600, su commissione del viceré Fernando Ruiz de Castro conte di Lemos su progetto di Domenico Fontana, divenne in seguito punto di riferimento del potere monarchico della città.
Nel corso dei secoli, ha ospitato i Re Austriaci, i Borbone e anche i Savoia, dopo l’Unità d’Italia e, per questo, ha un’importanza storica indissolubile con la città.
Facciamo un salto indietro nel tempo ed entriamo nel Palazzo Reale Napoli!
Palazzo Reale Napoli: la storia

Prima di tutto, è doveroso da parte mia accennarvi qualcosa sulla storia del Palazzo Reale.
Il viceré Fernando Ruiz de Castro conte di Lemos commissionò a Domenico Fontana nel 1600, l’ideazione del progetto di questo palazzo, con lo scopo di realizzare una sede confortevole per il re Ferdinando III in visita a Napoli, capitale del viceregno.
Il re, però, era davvero molto lunatico e la visita alla capitale non avvenne mai. In compenso, la città ebbe un palazzo imponente, divenuto anche prestigioso col tempo, grazie alla dinastie reali che nei secoli vi abitarono.
Il progetto del 1600, fu arricchito da Luigi Vanvitelli nel 1700 e, dopo il terribile incendio del 1837, fu restaurato da Gaetano Genovese, al quale si deve la sistemazione dello Scalone monumentale e l’aggiunta dell’Ala delle Feste, oggi sede della Biblioteca Nazionale.
Cosa vedere al Palazzo Reale
Una delle particolarità del Palazzo Reale Napoli è che la visita inizia già dall’esterno e, nello specifico, dalla sua facciata su Piazza Plebiscito.
Troverete ad accogliervi le famose 8 statue dei sovrani che regnarono Napoli e che, nel 1888, re Umberto I di Savoia fece collocare in nicchie in ordine cronologico, da sinistra a destra:
- Ruggero il Normanno, primo vero re di Napoli;
- Federico II di Svevia;
- Carlo I d’Angiò;
- Alfonso V d’Aragona;
- Carlo V d’Asburgo;
- Carlo III di Spagna;
- Gioacchino Murat;
- Vittorio Emanuele II, aggiunto da lui stesso, che ufficialmente non fu mai re di Napoli, ma re d’Italia.
Le ultime 4 statue sono scolpite in posizioni tali da aver dato origine ad una storiella divertente che si racconta tra napoletani, guardandole:

Carlo V D’Asburgo indica una pozza d’acqua a terra ed esclama: “Chi ha fatto pipì quì per terra?”
Carlo III risponde: “Io non ne so niente”.
Gioacchino Murat confessa: “Sono stato io e allora?”
Vittorio Emanuele II ribatte sguainando la spada: “Ora te lo taglio!”
Ve l’ho tradotta per comodità, ma in napoletano rende meglio l’idea!
La visita prosegue nel cortile d’Onore (dove potrete accedere anche ai Giardini Reali), nel cortile delle carrozze, ne cortile del belvedere fino ai giardini pensili.
I Giardini Reali divennero Giardini all’Inglese con viali alberati e passaggi segreti, dopo il restauro effettuato da Gaetano Genovese.
È arrivato il momento di entrare nel Palazzo Reale per visitare l’Appartamento Storico e le varie sale: il Teatrino di Corte, la Sala del Trono, la Sala di Mariacristina di Savoia e la Cappella Reale.
Palazzo Reale: orari e biglietti

Il Palazzo Reale è aperto tutti i giorni, tranne il mercoledì, dalle 9.00 alle 20.00, con ultimo ingresso 19.00.
Il prezzo del biglietto intero è di 6€ e ridotto a 2€ per tutti i cittadini della comunità europea tra i 18 e i 25 anni. Gratuito al di sotto dei 18 anni.
Spero che le mie informazioni ti siano utili per goderti il Palazzo Reale di Napoli!

