
Cosa vedere a Caserta e dintorni
Intro: Cosa vedere a Caserta oltre la sua famosissima Reggia? Ti porto in questa città per scoprire anche i suoi dintorni. Andiamo!
Caserta è un piccolo centro, distante all’incirca 30 km da Napoli ed è conosciuta soprattutto per la sua Reggia, antica residenza dei Borboni.
Tuttavia quello che si può visitare a Caserta e dintorni è davvero affascinante, ricca di luoghi, edifici e storia tutti da scoprire.
È una delle cinque province della Campania, insieme a Napoli, Salerno, Benevento e Avellino.
Spesso viene sottovalutata, ma in questo articolo ti mostrerò quanto è speciale e cosa vedere a Caserta e nei suoi dintorni.
Come arrivare a Caserta
Puoi raggiungere Caserta in molti modi, come treni o autobus, ma ti consiglio di noleggiare un autoper riuscire ad ammirare tutto con calma, senza lo stress di orari e distanze.
In treno e autobus
- In treno: dalla stazione di Piazza Garibaldi, prendi il Trenitalia per Caserta, diretto tra le due province, oppure EAV Napoli – Caserta – Piedimonte Matese;
- In autobus: a Piazza Garibaldi, prendi il bus C1RT della compagnia CTP che arriva direttamente a Caserta tramite l’Autostrada e scendi alla fermata Viale Carlo III, oppure gli autobus EAV Napoli-Piedimonte Matese, che fermano al Piazzale della Stazione Centrale di Caserta.
In auto
Raggiungere Caserta in auto ha molti vantaggi:
- Non devi controllare orari di autobus e treni per non essere in ritardo;
- Puoi gestire il tempo come meglio credi, assecondando i tuoi tempi e le tue esigenze;
- Puoi provare nuove strade o scorciatoie, esplorando nuovi percorsi.
Per noleggiare un’auto, può esserti utile un comparatore di prezzi come Discover Cars, che confronta le offerte di molte compagnie, in modo che tu possa scegliere quale sia la migliore per il tuo viaggio.
Utilizzando questa piattaforma non avrai sorprese spiacevoli, perché nel prezzo indicato sono incluse tutte le tasse obbligatorie, le commissioni e gli extra.
Dopo aver scelto la tua auto, inizia la tua visita dalla splendida Reggia e per arrivarci:
- Da Napoli: percorri l’autostrada A30 e prendi l’uscita Caserta Sud-Marcianise. Da qui, prosegui verso la SS87 fino a Viale Vittorio Veneto, che ti condurrà proprio all’ingresso;
- Da Roma: dall’autostrada A1 prendi l’uscita Caserta Nord, prosegui sulla SS7, fino a Viale Vittorio Veneto all’ingresso.
È possibile parcheggiare l’auto nel parcheggio comunale seminterrato in Piazza Carlo III.
La Reggia di Caserta

La Reggia di Caserta era la residenza dei Borboni, si trova al centro della città e mostra tutta la maestosità della loro famiglia.
Tutto è lussuoso, dalle 1.200 stanze distribuite su cinque imponenti piani agli immensi giardini reali, con fontane, statue, grotte e piante meravigliose.
Potrai visitare gli Appartamenti Privati, la Biblioteca, il Bagno della Regina, la Sala del Trono, la Pinacoteca e ammirare un bellissimo presepe.
Vedere la Reggia di Caserta è un’esperienza che ti riporterà indietro nel tempo, fino a farti rivivere l’epoca borbonica.
La visita si articola in due momenti diversi.
L’interno della Reggia e gli appartamenti
La Reggia di Caserta fu realizzata su volere dal re di Napoli, Carlo di Borbone, nel 1752, poiché desiderava una residenza degna di esprimere la magnificenza della sua dinastia.
All’interno potrai ammirare:
- l’ingresso e lo scalone di marmo;
- la Cappella Palatina, il Teatro di Corte;
- gli appartamenti reali dei Borbone e l’appartamento con bagno privato della regina;
- la Sala del Trono.
Goditi la visita prima di uscire a passeggiare nell’altro magico luogo: i giardini.
Cerca di fare la visita in questi luoghi all’aperto in giornate non troppo calde e indossa scarpe comode.
I Giardini Reali
Nel Parco della Reggia di Caserta, la grande protagonista è l’acqua!
Il parco è attraversato da una strada d’acqua, lunga 3 km, con vasche, cascate, fontane con statue con richiami alla mitologia.
Nei giardini reali, le fontane sono tra le cose più belle da vedere:
- Fontana dei Delfini;
- Fontana di Eolo;
- la Fontana di Cerere;
- la Fontana di Venere e Adone;
- la Fontana di Diana e Atteone.
Dopo quest’ultima fontana, troverai l’ingresso del Giardino all’Inglese, un posto assolutamente da vedere, con un laghetto artificiale, dal quale emerge la statua di Venere mentre fa il bagno.
Continuando a esplorare il parco della Reggia, troverete il Criptoportico Romano e vi immergerete in un mondo antico.
Sopra di voi, sarete sovrastati da una volta romana squarciata, mentre tutto intorno avrete statue romane, provenienti da Pompei e dalla collezione Farnese.
In alcuni tratti, a guardar bene, noterete l’opus reticulatum, una tecnica edilizia romana.
Luigi Vanvitelli ricreò questo luogo per ricordare la suggestione dei siti archeologici, come Pompei ed Ercolano.
Cosa vedere a Caserta oltre la Reggia?
Dopo aver visitato la Reggia, prendi l’auto e raggiungi Caserta Vecchia, a soli 10 km di distanza.
Caserta Vecchia

Caserta Vecchia è il centro storico della città, un borgo medievale, fondato dai Longobardi nell’VIII secolo e situato ai piedi del Monte Vergine.
Puoi fare una passeggiata per i suoi vicoletti, la quiete ti sorprenderà e potrai ammirare antiche residenze, una graziosa cattedrale, frutto dell’arte araba, normanna e siciliana, e le rovine dell’ex castello.
Per raggiungere il Borgo di Caserta Vecchia in auto, ti consiglio di stampare la “Guida automobilistica per Caserta Vecchia“.
Cosa vedere a Caserta e dintorni non finisce qui: visita il Complesso di San Leucio.
Complesso di San Leucio

Il complesso di San Leucio è stato voluto dal re Ferdinando IV di Borbone come modello urbanistico e sociale di città “utopia” e riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Era un ritiro solitario, lontano dagli intrighi della corte casertana.
Il 17 dicembre 1778, il primogenito del re ed erede al trono, Carlo Tito, morì di vaiolo e questo avvenimento scosse molto Ferdinando IV, che decise di erigere a San Leucio un ospizio per i poveri della provincia.
L’ospizio era dotato di un opificio, per tener impegnate tutte le persone che alloggiavano lì e, ben presto, la colonia crebbe.
Fu così che si aggiunsero una parrocchia, degli alloggi per gli educatori e dei padiglioni per i macchinari.
L’organizzazione era gestita da un Direttore Generale, affiancato da un Direttore Tecnico e gli operai erano istruiti dal Direttore dei Mestieri.
Le commesse di seta iniziarono ad arrivare da tutta Europa e, ancora oggi, si trovano manufatti in Vaticano e al Quirinale.
Pensa che le bandiere della Casa Bianca e di Buckingham Palace sono fatte la seta di San Leucio!
San Leucio era la visione del re Ferdinando IV di Borbone per l’utopia dell’Illuminismo sociale.
Visita il Complesso di San Leucio e viaggia nel passato, per raggiungerlo in auto dall’uscita di Caserta Nord, segui le indicazioni per il Belvedere.
Nel centro, potrai acquistare delle splendide sete artigianali da portare a casa come souvenir indimenticabile.
Adesso cosa vedere a Caserta e dintorni, ancora?
Acquedotto Carolino

L’acquedotto Carolino è un’opera di ingegneria idraulica, realizzata dall’architetto Vanvitelli e riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Serviva ad alimentare la Reggia di Caserta e i suoi giardini, ma anche tutto il Complesso di San Leucio.
Lungo circa 38 km, prelevava l’acqua alle falde del monte Taburno, dalle sorgenti del Fizzo, nel territorio di Airola a Benevento, e la trasportava lungo un tracciato per lo più interrato.
Ci sono voluti 16 anni per completarlo ed è stata una delle opere di maggiore interesse architettonico e ingegneristico del XVIII secolo.
Il Complesso di San Leucio dista dall’Acquedotto Carolino in auto circa 20 minuti: da Caserta Sud segui per circa 8 km la Statale 265 per Maddaloni / Valle di Maddaloni.
Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere

L’Anfiteatro Capuano – o Campano – si trova a Santa Maria Capua Vetere, un paesino a pochi chilometri da Caserta.
È un anfiteatro di epoca romana, secondo per dimensioni solo al Colosseo di Roma, per il quale servì da modello.
Purtroppo la sua storia non è fortunata: dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente, fu distrutto prima dai Vandali di Genserico e, poi, durante la guerra di successione del Ducato di Benevento dell’841, dai Saraceni.
Servì come fortezza per i principi longobardi di Capua e, nel IX secolo, fu depredato dagli stessi capuani, soprattutto per la creazione del Castello, in seguito al trasferimento della Civitas Capuana dal sito d’epoca romana all’attuale Capua.
L’opera di distruzione dell’Anfiteatro Capuano ebbe fine solo in epoca Borbonica, grazie al re che lo dichiara monumento nazionale.
Dal 2014, è gestito dal Ministero per i beni e le attività culturali, tramite il Polo museale della Campania, che cerca di rivalutarlo attraverso la realizzazione di eventi culturali.
Se sei indeciso su cosa vedere a Caserta, questo è sicuramente uno dei posti da visitare.
Dopo aver visitato l’Acquedotto Carolino, ti basterà circa mezz’ora di auto per arrivare all’Anfiteatro Campano, percorrendo la statale SS 700/Variante Capua – Maddaloni e seguendo le indicazioni per Piazza Adriano.
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