Banksy a Napoli: murales della Madonna con la Pistola
Intro: Le prime opere di Banksy compaiono a Napoli nel 2010 e sono le uniche in Italia, insieme a un’altra a Venezia, comparsa 9 anni dopo. Scopriamole insieme!
Ho sempre amato la Street Art e tra gli artisti che amo di più, c’è indubbiamente Banksy. Di lui si sa ben poco.
La sua identità è nascosta, anche se pare possa essere Robert del Naja, leader dei Massive Attack di origini partenopee.
L’unica cosa certa è che sia cresciuto a Bristol e che i suoi graffiti abbiano iniziato a diffondersi e a avere risonanza prima a Londra e poi in tutta Europa.
La tecnica amata è lo stencil e la sua è una guerrilla art attraverso la quale lascia messaggi contro la guerra, anti-capitalisti e anti-istituzionali, sui muri di tutto il mondo.
Riesce a intrufolarsi nei musei per appendere le sue opere tra quelle ufficiali e passano giorni prima che qualcuno se ne accorga.
Nell’ottobre del 2013 era a New York dove realizzava un disegno al giorno e pubblicava la foto sul suo sito.
La cosa che più mi colpisce è che, in un’epoca dove tutti vogliono apparire, lui riesce a far parlare di sé pur restando anonimo.
Banksy ha realizzato solo 3 opere in Italia al momento, due a Napoli e una a Venezia.
Di cosa parlo in questo articolo
Banksy a Napoli: Madonna con la Pistola
L’artista è passato anche nella mia città, Napoli, lasciando in Via Benedetto Croce uno stencil.
Raffigura una reinterpretazione dell’estasi della beata Ludovica Albertoni del Bernini, raffigurata con in mano Coca-Cola, patatine e un panino del famoso brand, McDonald’s, simbolo del consumismo.
Venne cancellata da un writer, pare fosse un certo Hes, nel maggio del 2010.
Fortunatamente, un’altra opera è ancora visibile: la Madonna con la Pistola, in piazza Girolamini, in pieno centro storico.
Proprio qui, a due passi dal Duomo, si trova un opera dal valore inestimabile, la famosa Madonna napoletana di Banksy, che ha una pistola al posto dell’aureola.
Passandoci accanto, potrebbe addirittura sembrare un’immagine sacra, tuttavia non è così: rappresenta il contraddittorio legame tra la criminalità organizzata e la religione.
Per proteggerla da atti vandalici, l’opera è stata custodita in una teca dalla Pizzeria “Dal Presidente” e da Agostino ‘O Pazz, il famoso rigattiere, come iniziativa privata per rendere unica Napoli.
Il rigattiere ha visto Banksy all’opera la notte che realizzò il murale e sembra abbia confermato si trattasse di Robert del Naja, leader dei Massive Attack.
Nonostante a Napoli siano presenti Inward, Osservatorio internazionale sulla creatività urbana, per la valorizzazione della street art e Italian Graffiti, un’organizzazione dell’Anci, Associazione dei Comuni Italiani, della quale fa parte anche il Comune di Napoli, a proteggere l’opera di Banksy ci hanno pensato dei privati.
Banksy a Venezia: il Bambino
Nove anni dopo aver lasciato queste due uniche opere a Napoli, Banksy riappare a Venezia, alla prima settimana post opening della Biennale.
Nel bel mezzo della Laguna, un bambino sopravvissuto a uno sbarco, con addosso un giubbotto di salvataggio e in mano un razzo segnaletico.
Immerso con i piedi nell’acqua, tenta di indicare la strada agli adulti: un bambino simbolo di speranza.
Banksy è ormai conosciuto ovunque e da qualche anno sono organizzate anche mostre su di lui.
Divertiti a scoprire dove sono i suoi capolavori di street art durante i tuoi itinerari a piedi.
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4 commenti
Vincenzo
Qui, come in altri siti, l’opera di Banksy nota come “Madonna con la pistola” è datata 2010. Credo che invece l’opera risalga quantomeno al 2009.
Asserisco ciò perché ho due scatti fotografici digitali (sia RAW che jpg) nei metadati attestano la data di acquisizione del 18 novembre 2009.
Naturalmente quanto sopra senza alcun intento polemico ma al solo scopo di addivenire ad una più esatta datazione della presenza a Napoli di Banksy.
Sara
Grazie per questo chiarimento Vincenzo. Sarei molto curiosa di vedere gli scatti, così da poter correggere l’errore.
Katia
Non mi aspettavo proprio che Bansky sia passato a Napoli già nel 2010! Ma l’ammetto: il mio interesse per la street art è piuttosto recente e sto scoprendo ancora tante curiosità.
Sara Daniele
Ciao Katia, io amo la street art da tanto e Banksy è tra i miei preferiti. Sì le sue opere italiane sono solo a Napoli e a Venezia, ma è molto più recente 😀